
19 Ott Che valore economico ha la sostenibilità per le aziende?
In Reynaldi ci impegniamo da sempre a fare azienda in modo sostenibile; fino ad oggi, però, non avevamo mai calcolato concretamente il valore delle nostre azioni quotidiane.
Per questo motivo abbiamo deciso di prendere parte a uno dei primi studi in Italia e nel mondo per associare un valore economico all’impegno sui temi ESG.
Insieme a Torino Social Impact, Camera di commercio di Torino; Fondazione Compagnia di San Paolo; Fondazione CRT; Politecnico di Milano; Università Bocconi; Università di Torino; Fondazione Cottino; le società Avanzi, Unicredit, Intesa San paolo, Bestinver, Uniges, Bdo, Irtop consulting, Open Impact, White&case ha iniziato un lungo studio che simulasse la quotazione in borsa della nostra azienda.
Prendendo in considerazione le azioni a favore dell’ambiente, l’impegno sociale, in azienda e verso tutta la comunità, e le tematiche di governance è stato possibile quantificare il valore delle azioni di sostenibilità, oltre a quello del business.
Calcolando i risparmi economici del minor impegno di risorse e stimando i costi evitati dalle azioni ad impatto sociale, lo studio è riuscito a definire un valore sociale totale generato nell’anno 2021 pari a 2.342.565 €, su un fatturato economico di bilancio di 7.120.000 €.
Sebbene oggi le imprese non siano ancora valorizzate per il loro impego sociale ed ambientale, questo risultato ci porta ancora più a riflettere sul valore delle nostre azioni e su come studi come questo, quando messi in pratica, possano realmente portare benefici ed incentivi alle aziende più virtuose.
Le nuove forme di impresa ibride, che uniscono profit e non profit, hanno dimostrato di essere in grado di rispondere agli attuali bisogni sociali ed essere allo stesso tempo economicamente sostenibili, rappresentano le potenziali protagoniste di questa evoluzione.
Dalla contaminazione tra impresa ad impatto sociale, tecnologia e scienza nasce infatti l’opportunità di abilitare politiche industriali e tecnologiche inclusive, capaci di ridistribuire più equamente valore e opportunità: imprese che oltre ad un profitto onorevole, perseguono in modo intenzionale, misurabile e addizionale un impatto positivo sulla società e sul territorio; una nuova imprenditorialità capace di perseguire intenzionalmente obiettivi di rendimento economico ed impatto sociale.
Insieme a un ricco gruppo di consulenti tecnici di altissimo livello stiamo progettando il mondo di chi vuole un impatto sociale misurabile, vero e capace di innescare la potenza trasformativa di cui abbiamo bisogno per rispondere alle grandi sfide sociali e ambientali.
L’economia civile può rappresentare una risposta (parziale, ovviamente, ma importante) ai dilemmi sociali e ambientali, perché si punta alla creazione contemporanea di valore economico e sociale. Supera la logica dei “due tempi” (prima genero valore economico secondo un approccio capitalistico e poi ne restituisco una parte alla società attraverso forme di liberalità più o meno sofisticate) e propone un modello che è intrinsecamente sostenibile, in cui le dimensioni economica e sociale non sono idiosincratiche, ma si sostengono l’un l’altra.
Vogliamo essere un’impresa che realizza in modo intenzionale, addizionale e misurabile un impatto sociale positivo, dove le transazioni siano basate sia sul valore finanziario sia sul valore dell’impatto sociale misurato.